Aquileo
di Luca Bombelli
In natura esistono molti animali sconosciuti tra cui l’ancora non classificato Aquileo.
Questo animale è molto solitario, infatti, vive sul monte più alto del mondo: l’Everest.
In media, l’Aquileo, mangia sette cinghiali o manciate di pesci grossi.
Dopo la caccia nutre i piccoli e, se la giornata è soleggiata, si reca sull’isola di Secret dove insegna loro a cacciare, volare e scovare le prede nascoste; se, invece, piove, si dedica all'attività più sedentaria di insegnargli a ruggire. Il suo becco appuntito è un’arma letale, ha una vista acutissima e una folta criniera; il suo corpo è snello e abbastanza allungato, ha artigli pericolosissimi lunghi ben 7,5 cm, ha delle ali ben fissate alle scapole e piume decoratissime; i colori del suo corpo sono vari. E' molto attivo e la sua giornata è impostata così: la mattina va a caccia, dopo essersi alzato all’alba, mangia un cinghiale o un pesce per colazione; torna, si rintana nella sua caverna e dà da mangiare ai suoi piccoli; prima di mezzogiorno si riposa e poi, a mezzogiorno, emette diversi ruggiti: lo stomaco inizia a farsi sentire!
Dopo la caccia nutre i piccoli e, se la giornata è soleggiata, si reca sull’isola di Secret dove insegna loro a cacciare, volare e scovare le prede nascoste; se, invece, piove, si dedica all'attività più sedentaria di insegnargli a ruggire. Il suo becco appuntito è un’arma letale, ha una vista acutissima e una folta criniera; il suo corpo è snello e abbastanza allungato, ha artigli pericolosissimi lunghi ben 7,5 cm, ha delle ali ben fissate alle scapole e piume decoratissime; i colori del suo corpo sono vari. E' molto attivo e la sua giornata è impostata così: la mattina va a caccia, dopo essersi alzato all’alba, mangia un cinghiale o un pesce per colazione; torna, si rintana nella sua caverna e dà da mangiare ai suoi piccoli; prima di mezzogiorno si riposa e poi, a mezzogiorno, emette diversi ruggiti: lo stomaco inizia a farsi sentire!
Per catturare le prede ha un sistema infallibile: in un fitto bosco attira l’animale da una parte e poi lo sorprende dall’altra; i pesci invece li ipnotizza con la luce provocata dal riflesso delle sue ali, e poi, al momento giusto, con il suo becco e con la sua perspicacia lo afferra e lo divora.
I cuccioli possono nascere anche solo da un esemplare perché l’Aquileo è ermafrodito.
Nascono due cuccioli all’anno e la loro nascita è ovovivipara.
Il carattere dell’Aquileo è molto aggressivo, irascibile e anche feroce ma è altruista con chi gli va a genio.
L’Aquileo è un animale tutto da scoprire.
Paperaquilgatto Paperius aquilottus gattolosus
di Greta Gazzano
Vi presento il mio animale fantastico, è il Paperaquilgatto. Il nome scientifico di questo animale è paperius aquilottus gattolosus. Questo animale, molto particolare, ha la testa da aquila, il corpo da gatto e le zampe da papera. La sua testa è grande con delle sfumature violacee, il suo corpicino ha due maestose ali e il corpo è nero con la coda lunga e molto elegante. Le zampe sono larghe e palmate; di un colore arancio macchiato dal giallo. È onnivoro e preferisce le acciughe. In completo l' animale è abbastanza grande perché il corpo del gatto si è allargato in relazione alla testa. Le sue dimensioni stanno tra quelle di una lucertola e quelle di un elefante. I suoi passi sono delicati, inoltre questo animale ha due grandissimi talenti: visto che il corpo è leggero, le ali gli permettono di volare e le zampe gli permettono di camminare, fino ad un certo punto, in acqua. Fa dei passi pesanti e urla. Però, non sembra molto aggressivo. È bravo a cacciare perché volando sopra ai boschi avvista le prede e con molta pazienza attende fino ad atterrare su di esse per poi mangiarsele. Lui ama arrampicarsi su grandi alberi come ad esempio il baobab. È un animale molto socievole e si nutre sette volte al giorno. Beh di certo non è proprio un animale domestico!
Vi presento il mio animale fantastico, è il Paperaquilgatto. Il nome scientifico di questo animale è paperius aquilottus gattolosus. Questo animale, molto particolare, ha la testa da aquila, il corpo da gatto e le zampe da papera. La sua testa è grande con delle sfumature violacee, il suo corpicino ha due maestose ali e il corpo è nero con la coda lunga e molto elegante. Le zampe sono larghe e palmate; di un colore arancio macchiato dal giallo. È onnivoro e preferisce le acciughe. In completo l' animale è abbastanza grande perché il corpo del gatto si è allargato in relazione alla testa. Le sue dimensioni stanno tra quelle di una lucertola e quelle di un elefante. I suoi passi sono delicati, inoltre questo animale ha due grandissimi talenti: visto che il corpo è leggero, le ali gli permettono di volare e le zampe gli permettono di camminare, fino ad un certo punto, in acqua. Fa dei passi pesanti e urla. Però, non sembra molto aggressivo. È bravo a cacciare perché volando sopra ai boschi avvista le prede e con molta pazienza attende fino ad atterrare su di esse per poi mangiarsele. Lui ama arrampicarsi su grandi alberi come ad esempio il baobab. È un animale molto socievole e si nutre sette volte al giorno. Beh di certo non è proprio un animale domestico!
Serragnaquivallospino Gigantis mistus
di Alessio Giannarelli
Il serragnaquivallospino è un
animale con la testa di cavallo, le quattro zampe anteriori di ragno , il corpo
simile a quello di un cavallo ma ricoperto di spine di porcospino, le ali di
aquila, come anche le zampe anteriori, e una coda di pitone. E' onnivoro, ma in natura è un predatore perfetto, munito di diverse armi come ad
esempio gli artigli, una coda molto forte per stritolare le prede, un corpo in
parte ricoperto di aculei per difendersi e quattro zampe anteriori sottili per
correre veloce. Il suo nome scientifico è Gigantis Mistus.
Il
serragnaquivallospino è un animale di notevoli dimensioni. In cattività
è docile e serve principalmente come mezzo di trasporto,viene cavalcato,
ovviamente con una sella molto spessa per non pungersi. Si
affeziona molto al suo padrone e cerca di accontentarlo in tutti i modi.
E' definito anche il “ viviovunque” perché vive in molte zone del pianeta (tutte
quelle in cui vivono gli animali da cui discende). E' velocissimo, inoltre con le sue sei zampe, e l’aiuto delle ali, compie balzi
molto lunghi. Il suo punto debole sono
le zampe posteriori, munite di artigli che si incastrano nel terreno, e lo
possono rallentare nella corsa. E’ un
animale nomade e in autunno si riunisce in mandrie per migrare in territori più
caldi, ma tutto il resto dell’anno vive da solo o con i suoi cuccioli. Le
serragnaquivallospinesse non partoriscono, ma fanno le uova, però quando si
schiudono, le madri allattano i cuccioli e rimangono con loro per parecchio
tempo.
Serpigre
di Francesco Terrile
Il Serpigre è una creatura enorme la
cui lunghezza può raggiungere gli undici metri. E' un animale dotato di grande intelligente, ma anche molto agressivo.
Esso, nonostante la pelliccia folta
tipica della tigre, riesce a volare, grazie alle grandi ali da pipistrello. Il
Serpigre è carnivoro, feroce, e attacca spesso l'uomo. Abita sulle cime
del K2, ed è per questo che ha bisogno della folta pelliccia che lo ripara dal
freddo. Durante la giornata, caccia per procurare cibo per sè e per i suoi
piccoli. Il Serpigre è ovoviviparo e perciò è un rettile. Il suo udito
acutissimo di pipistrello gli permette di senitire un passo da un chilometro di
distanza.
Caccia in due modi: nel modo
classico, cioè afferra la preda in volo e se la mangia, oppure si avvicina
silenziosamente via terra e, all'improvviso, senza far rumore, la aggredisce di
sorpresa e se la divora senza pietà.
Il Serpigre è l'unico rettile al mondo che
accudisce i suoi figli e ciò lo rende molto interessante ma vi consiglio di non avvicinarvi troppo a lui ....potreste fare una brutta fine!Ippofallarago Ippolus Fallarragolus
di Elena Spotti
Il mio animale fantastico si chiama ippofallarago ma il suo nome scientifico è Ippolus Fallarragolus. Sul suo corpo, di ippopotamo, spiccano due ali di farfalla molto grandi, inoltre, il muso e la coda sono quelli di un drago. Se provate ad immaginare questo animale vi sembrerà il protagonista di un film horror, ma, in realtà, ha un cuore tenero ed è molto affettuoso. E' molto bravo ad allevare i suoi cuccioli, è un ottimo papà, ma allo stesso tempo è invincibile con i suoi nemici.
Grazie al corpo di ippopotamo molto robusto riesce a ripararsi dal freddo ma con le grandi ali da farfalla può alzarsi da terra fino a 300 m di altezza!
Se qualcuno lo fa arrabbiare con il muso da drago sputa fuoco incandescente e quando muove la grossa coda spacca tutto.
Il mio animale fantastico si chiama ippofallarago ma il suo nome scientifico è Ippolus Fallarragolus. Sul suo corpo, di ippopotamo, spiccano due ali di farfalla molto grandi, inoltre, il muso e la coda sono quelli di un drago. Se provate ad immaginare questo animale vi sembrerà il protagonista di un film horror, ma, in realtà, ha un cuore tenero ed è molto affettuoso. E' molto bravo ad allevare i suoi cuccioli, è un ottimo papà, ma allo stesso tempo è invincibile con i suoi nemici.
Grazie al corpo di ippopotamo molto robusto riesce a ripararsi dal freddo ma con le grandi ali da farfalla può alzarsi da terra fino a 300 m di altezza!
Se qualcuno lo fa arrabbiare con il muso da drago sputa fuoco incandescente e quando muove la grossa coda spacca tutto.
Giadrago Giadragus simpaticus
di Matteo Carossino
Il Giadrago vive sulle colline dell’
Everest. E’ un animale volante, può raggiungere l'altezza di 1,90 metri.
Ha il corpo e le gambe da
giaguaro, mentre la testa, le ali e la coda sono quelle di un drago. Questo animale é molto furbo, scaltro
e testardo, ma, nonostante ciò è simpatico e giocherellone; si manifesta come un animale
cattivo ma se lo conosci bene diventa un amico.
La giornata del Giadrago è molto
attiva; la mattina vola nelle terre circostanti per vedere se ci sono dei
pericoli, poi torna alla sua tana.
Il pomeriggio va a caccia;
quando trova una preda si butta in picchiata, lancia una fiammata che la uccide, poi la afferra con i suoi terribili artigli e la porta presso la sua tana dove se la gusta come
pranzo; poi si riposa per 2 ore e dopo ritorna a cacciare.
La sera l’ animale vola su una
collina e guarda il bellissimo tramonto che segna la fine della giornata, infatti mi dimenticavo di dire che il Giadrago è anche molto romantico!