Aquisqualgatto
di Alessandro Sagoleo
E' selvaggio ma, nonostante ciò, soffre di profonde crisi di rabbia perché l'istinto della sua testa è in contraddizione con il corpo che ama l'acqua mentre le sue ali cercano inutilmente di spiccare il
volo. E' continuamente alla ricerca di un
luogo adatto a soddisfare le sue condizioni di vita.Come potrete immaginare si tratta di un animale molto raro, che si può
avvistare difficilmente e solo in campagna, nei pressi di un grande lago, in
cui nuotano grandi quantità di pesci, infatti l'aquisqualgatto è molto ghiotto
di questi animali. E' un animale solitario, rifugge la compagnia; irrequieto e agitato è spesso alla ricerca di un ambiente
migliore in cui andare a vivere, anche se per spostarsi fa fatica, perchè,
essendo privo di zampe, sulla terra ferma può solo strisciare graffiandosi la pancia! Penso proprio che non sia bello nascere aquisqualgatto.
Tartaruga Snake
di Zhu Boxin
La mia amica è una tartaruga snake, ha il guscio della tartaruga e il corpo del serpente. Gli occhi da serpente sono gialli, la testa è verde; quando nuota tira fuori la lingua fatta come una forchetta, per per sentire il calore dell'acqua. E' un animale gigantesco: il collo è lungo 3 metri e perciò può vedere molto lontano, quindi può essere utilizzata per identificare la posizione di oggetti e persone; la coda può servire da bussola e dai raggi del suo guscio si può capire che età ha. Può vivere fino a 500 anni, e il suo guscio è così grande che può ospitare 10 persone. Le zampe vengono utilizzate come remi perciò può nuotare liberamente nel mare. Per queste caratteristiche è un animale perfetto per il salvataggio delle persone dall'annegamento: prima le raggiunge velocemente con le sue zampe a remi, poi le fa salire sul guscio e infine le depone in un luogo sicuro da dove possono aspettare il soccorso.
Serpente a due teste serpentes leo
di Jacopo Filippone
Circa un milione di anni fa comparve sulla Terra una creatura dall'aspetto molto strano chiamata:"serpe a due teste", anche se in realtà il suo nome scientifico è "serpentes-leo". Questo enorme serpente bizzarro ha due teste di leone e la coda come quella di un pesce che gli permette di strisciare sul fondale marino in attesa di una preda. Può mimetizzarsi anche in mezzo alla sabbia sulla terraferma e quando sente un rumore attacca e uccide con il suo veleno potentissimo oppure carbonizza la sua vittima sputando gas da una testa e fuoco dall'altra. Terrorizza gli altri animali con il suo verso agghiacciante, che somiglia ad un ruggito sibilante. In natura non ha nemici; è velocissimo e pericolosissimo grazie al veleno e al fuoco, quindi, tutti gli stanno alla larga. Inoltre può resistere senz'acqua anche per una settimana intera. Grazie a queste sue caratteristiche è riuscito a sopravvivere fino ad oggi e viene definito dagli studiosi: "lo spettacolo della natura".
Lequillo
di Matteo Valpreda
In un lago, ai confini del mondo, si e' scoperto un animale molto strano, un misto tra un coccodrillo, un' aquila e un leone.
Del coccodrillo ha il corpo e perciò preferisce vivere nell'acqua, possiede però anche un paio di grandi ali come l'aquila e una
lunga e folta criniera come il leone; i turisti per questo lo chiamano
lequillo.
Ha un carattere molto aggressivo e feroce, e' veloce, vola
ed e' piuttosto furbo. Mangia quasi di tutto, dai pesci agli uccelli, i topi, i
cani, i gatti e i serpenti. Con le prede è aggressivo e astuto, ma per gli umani ha una vera passione ed è affettuosissimo!
Vederlo in azione per procurarsi le prede e' uno spettacolo
emozionante che lascia sempre sbalorditi, soprattutto per la sua
velocita'.
Tutte queste caratteristiche lo rendono una delle piu' famose
attrazioni turistiche del mondo.
Aquicrocofino aquilus crocus finus
di Carmen Riba
L'Aquicrocofino
è un animale acquatico carnivoro; il suo corpo è quello di un coccodrillo, la testa
di aquila, le pinne e coda sono come quelle del delfino.
Il
suo nome scientifico è aquilus crocus finus; è nato in una delle due grandi
oasi dell' Arabia: La Mecca, però poi i suoi discendenti iniziarono a migrare verso l'Africa.
Dopo
qualche tempo iniziò a sviluppare i suoi sensi di caccia e cominciò a sfruttare
il suo becco d'aquila per cacciare le prede, il suo grande corpo per
muoversi e i suoi grandi occhi per vedere meglio di notte e a grandi profondità.
Quando
si arrabbia i suoi occhi diventano rosso fuoco e la sua bocca sputa sangue.
Voi
ovviamente penserete che non sia contento del suo aspetto fisico ma vi sbagliate: lui è contento, anzi è molto orgoglioso del suo aspetto, perché gli facilita la
caccia e gli altri animali lo rispettano e lo stimano.
Questo
animale poterebbe anche diventare domestico, basta non farlo arrabbiare e
nutrirlo almeno 4 volte al giorno di tonno in grandi quantità, almeno 2 volete
il suo peso.