L'itinerario, le vie e le piazze (D'Erba, Valpreda)

Itinerario

La classe è partita da piazza De Ferrari raggiungendo piazza Matteotti dove abbiamo incontrato la guida e visitato palazzo Ducale, nel Medioevo sede dei dogi.
Abbiamo proseguito per via Reggio e siamo arrivati davanti alla cattedrale di S. Lorenzo.
Dopo averla visitata, abbiamo risalito via S. Lorenzo, arrivando a porta Soprana.
Siamo passati per via Ravecca costeggiando le mura del “Barbarossa “ fino a piazza Sarzano.
Da lì siamo passati per via santa Croce, salita San Silvestro e via Santa Maria di Castello arrivando davanti a torre Embriaci e alla Chiesa.
Al ritorno abbiamo percorso la stessa strada fino a Porta Soprana dove siamo passati davanti alla casa di Cristoforo Colombo terminando il giro.



Piazza De Ferrari 

Piazza De Ferrari si trova sulla fiancata ovest di palazzo Ducale.
Nacque in origine come piazza pedonale, poi venne sfruttata come rotonda stradale e in tempi moderni ridivenne pedonale.
E’ caratterizzata da una grande fontana a forma di conca che spruzza un alto getto d’ acqua.

Intorno alla piazza sorgono palazzo Ducale, antica sede dei dogi,  l’Accademia delle belle arti e il Teatro Carlo Felice.

Durante la seconda guerra mondiale Genova venne bombardata dagli inglesi che colpirono anche la piazza; in seguito fu ristrutturata da Nicolo’ Barabino nell’immediato dopoguerra.



Piazza Matteotti

Piazza Matteotti è una delle principali  piazze di Genova e si trova accanto a piazza de Ferrari; su di essa si affacciano Palazzo Ducale, la Chiesa del Gesù e il Palazzo vescovile.

La zona era già abitata in epoca romana.
La piazza fu creata nel 1527  spianando l’area che si trovava davanti al lato meridionale di Palazzo Ducale, dove avevano sede diverse botteghe di ferrai e calderai.
Nella piazza si trovava anche una fontana che venne spostata nell’attuale piazza Marsala
Dopo vari spostamenti e variazioni, negli anni ’40, prese l’odierna forma a “T”.
All’inizio del XX secolo fu battezzata piazza Umberto I, in onore del re d’Italia.
Nel 1945 cambiò di nuovo nome e fu intitolata al politico Giacomo Matteotti.

Via Ravecca 

Via Ravecca fa parte dei caruggi genovesi, inclusa nella cinta muraria difensiva ampliata nell’ 850 d.c. a causa delle continue scorrerie dei pirati saraceni e normanni.
Nel tardo medioevo era ancora abitata da persone di condizione relativamente agiata, mentre in seguito si stabilirono anche individui provenienti dalle campagne.
Il suo percorso suddivide l’area del centro storico genovese in varie zone caratterizzate da costruzioni che risalgono per la maggior parte al basso medioevo. 
Arrivati in piazza Saranno, all’ interno di un chiostro sorge un pozzo chiamato “pozzo di Giano bifronte”, infatti, sopra ad esso si trova un busto definito bifronte per la presenza di due facce. Tra le varie ipotesi sul nome di Genova c'è quella secondo cui il nome Genova  deriva dalla divinita’ stessa le cui due facce sono rivolte una verso il mare e una verso i monti.

Piazza Sarzano


Piazza Sarzano è una delle piazze più grandi del centro storico di Genova e in epoca medioevale era l’unica vera piazza pubblica entro le mura cittadine.
Di forma allungata occupa una delle sommità del colle di Castello, sede del più antico insediamento cittadino.
Sulla piazza si affacciano alcuni edifici storici:
-Il museo di S. Agostino,
-la Facoltà di Architettura,
-S. Salvatore in Sarzano
-il pozzo e il busto di Giano Bifronte.

La spianata, unico vero spazio pubblico entro le mura cittadine, divenne dalla metà del XII secolo, il centro della vita pubblica: sede di mercati, tornei cavallereschi, manifestazioni pubbliche e processioni delle Casacce.